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Vini delle Coste, 80 vignaioli tra terra e cuore

È tutto pronto per Vini delle Coste, l’evento in programma al Real Collegio di Lucca il 30 e 31 marzo dalle 11 alle 19. Ad andare in scena saranno ottanta vignaioli provenienti da molti territori italiani che si affacciano sul mare, presenti personalmente per incontrare il pubblico. Co-protagonisti, gli chef e gli ospiti di Condimenti, format ideato da Cristiano Tomei per interpretare il mondo e l’evoluzione della società attraverso il cibo e il vino.

Partecipare a Vini delle Coste è decidere di fare un viaggio. Un percorso attraverso storie di donne e uomini che hanno scelto la viticoltura non solo come mestiere ma come uno strumento per la cura del territorio, la ricerca di bellezza e l’impegno per la costruzione, nel rapporto quotidiano con la terra, di rinnovate relazioni umane”. In questo pensiero Alessandra Guidi, ideatrice e organizzatrice, racchiude l’essenza della manifestazione.

Protagonisti saranno in gran parte vignaioli artigiani, che affiancano la cura della terra all’attività di cantina, con scelte coraggiose che traducono le espressioni del territorio di appartenenza in una bottiglia.

Tra le tappe del viaggio le Isole, con la possibilità di incontrare ad esempio l’Associazione Vignaioli dell’Isola del Giglio che rappresenta un’agricoltura eroica ed estrema, impegnati nella valorizzazione dell’area dell’Arcipelago Toscano. Eroici sono anche i viticoltori del Candia che, con raccolte rigorosamente manuali, si arrampicano letteralmente nei gradoni di quella terra protetta dal mito dell’antico tempio di Ercole e dall’arrivo dei coloni greci dall’omonimo comune dell’Isola di Creta.

O, ancora, sarà presente Lucca Biodinamica, rete d’impresa che riunisce le molte aziende che applicano questa filosofia nel territorio delle Colline Lucchesi, e viticoltori impegnati in un percorso biologico da Montecarlo alla Garfagnana, dalla Valfreddana all’alta Versilia. Ci saranno poi territori che hanno contribuito a fare conoscere la Costa Toscana nel mondo come Bolgheri, un’area che ha risposto ai cambiamenti economici degli anni Settanta con il coraggio e la sapienza di grandi “famiglie del vino italiano” consacrando il cuore della Costa degli Etruschi tra le cattedrali dell’enologia italiana.

Vini delle Coste rappresenterà anche la costa adriatica con “Terroir Marche” gruppo di vignaioli riuniti dal 2013 in Consorzio, che pratica viticoltura biologica e biodinamica come approccio etico all’attività agricola. Sono solo alcuni esempi di un universo tutto da scoprire, sul quale Vini delle Coste accenderà i riflettori.

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