Storie di donne: Francesca Boschiero
Quando si parla di donne del vino, si pensa a produttrici, enologhe, sommelier, persone che lavorano in vigna, in cantina o agli eventi. I confini del mondo del vino sono molto più ampi, così come le professionalità che si dedicano alla sua crescita e tutela.
Proprio a quest’ultimo termine è legata la figura che presentiamo oggi, quella dell’avvocato. Molti, forse troppi, sottovalutano l’importanza del rapporto tra cantine, vini, nomi ed arte, e con esso il legame con la proprietà intellettuale che pochissimi tutelano passando per i giusti canali.
Abbiamo incontrato chi si occupa di questo tema, l’avvocato Francesca Boschiero, partner dello Studio F-Legal ed esperta della materia.
Avvocato, come si è avvicinata al mondo del vino?
“Bevendo, e viaggiando. Mi è capitato spesso di far rientrare nei miei itinerari visite in cantina e degustazioni dei vini del territorio che stavo attraversando. Tra le scoperte più interessanti ricordo Modica e Vittoria, in Sicilia, Ofena in Abruzzo ma anche Saint-Emilion in Francia e il Sudafrica.”
I suoi vini preferiti quali sono?
“Dolcetto, Frappato, Montepulciano e Cabernet Sauvignon; e poi i bianchi minerali e il Cerasuolo d’Abruzzo.”
Veniamo al lato professionale. Di cosa si occupa per le aziende vinicole?
“Con il mio studio, F-Legal, ci occupiamo della tutela della proprietà intellettuale.”
Ci può spiegare la proprietà intellettuale quali aspetti di una cantina riguarda?
“Sicuramente la protezione dei marchi, mentre sul fronte del diritto d’autore la consulenza su qualsiasi attività che implichi la redazione di testi o comunque l’utilizzazione di opere dell’ingegno.”
Dal nome dell’azienda a quello di un vino, quanto è alto il rischio di una causa se non si parla con un professionista prima?
“È senz’altro più ragionevole proteggere i propri investimenti tutelandosi sotto il profilo legale. Anche perché puntare su un nome senza verificare che, ad esempio, non confligga con un segno preesistente rischia di compromettere pianificazioni anche di lungo periodo ed è un vero peccato.”
Ci può fare esempi di cause riguardanti il vino?
“In un caso si trattava di tutelare un’etichetta che aveva il patronimico in comune con un’altra. In un altro, un’azienda aveva utilizzato per la grafica della propria etichetta un’opera d’arte protetta dal diritto d’autore, senza avere l’autorizzazione degli aventi diritto.”