San Michele Appiano presenta la linea Fallwind
Dieci vini tra bianchi e rossi dell’Alto Adige che al meglio esprimono il suo terroir. È l’idea di San Michele Appiano per la sua linea selezione, chiamata Fallwind, in onore del vento di caduta tipico di tutta la zona di coltivazione della cantina altoatesina, una corrente d’aria che, soffiando da una precisa direzione, dopo aver scavalcato catene montuose, scende nelle valli sottostanti, determinando un sensibile aumento di temperatura.
Della selezione fanno parte: Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Riesling e Gewürztraminer per i vitigni a bacca bianca; Pinot Noir Rosè, Schiava e le Riserve Pinot Noir, Lagrein e Merlot Cabernet per i rossi. Della selezione fa parte anche il Pinot Bianco Schulthauser – prodotto per la prima volta nel 1982 e ottenuto dai vigneti dell’omonima zona sopra Castel Moos ad Appiano Monte tra i 540 e i 620 metri di altezza – che, tuttavia, mantiene nome e sua etichetta storica.
“Fallwind – si legge in una nota della Cantina – così chiamato da sempre dalla popolazione locale, è il vento che soffia ogni giorno e veglia sui vigneti, in grado di creare il microclima perfetto perché le uve siano al massimo del loro splendore e capaci di donare, grazie al prezioso lavoro dei soci viticoltori di San Michele Appiano, vini caratterizzati da freschezza, proprietà aromatiche e longevità. È su questi valori, considerati il pilastro della nostra produzione vitivinicola, che si è ritenuto necessario evolvere, sotto un unico nome rappresentativo per tutto il territorio, tutti i vini provenienti dai vigneti selezionati, ambasciatori del proprio terroir e che rispecchiano in modo unico i punti di forza dei vari piccoli impianti. Si tratta di singoli terreni su cui viene coltivata la vite da secoli.”
L’immagine di Fallwind è rappresentata da un’antica incisione del Macaion, parte del massiccio della catena montuosa della Mendola che sovrasta sulla Strada del Vino di Appiano. Non manca il simbolo che raffigura lo stemma dei signori di Appiano nato nel primo periodo medievale, composto da una stella e un chiaro di luna calante, icone colme di storia e significato, che si perdono tra i miti nelle pieghe del tempo. E infine, è incisa la frase in latino Ventus ferat, Ventus creat (ossia “il vento soffia, il vento crea”), elemento che rende perfetto il microclima che caratterizza il terroir e garantisce e preserva la qualità dei vini della Cantina San Michele Appiano.