Presentata a Milano Wine Week la guida Slow Wine 2024
L’11 ottobre arriva in libreria la guida Slow Wine 2024, pubblicata da Slow Food Editore, quest’anno giunta alla quattordicesima edizione. Un vademecum con cui andar per cantine, una bussola per orientarsi nel panorama italiano del vino, una fotografia del settore che allunga lo sguardo su tutto ciò che ruota attorno a un bicchiere: il gusto, naturalmente, ma anche il rispetto dell’ambiente, la tutela della fertilità del suolo, la valorizzazione del lavoro in vigna e in cantina, il ruolo dei vignaioli nelle comunità locali in cui abitano.
Ecco qualche numero di Slow Wine 2024:
• 25100 vini assaggiati
• 2006 cantine visitate e recensite
• 1143 cantine certificate biologiche o biodinamiche o in conversione
• 141 nuove cantine recensite
• 422 cantine visitabili virtualmente tramite QR Code
• oltre 200 collaboratori in tutte le regioni d’Italia
• 238 Chiocciole assegnate alle aziende che meglio interpretano i valori vicini alla filosofia Slow Food
• 198 cantine premiate con la Bottiglia, i cui vini esprimono un’eccellente qualità organolettica
• 799 Top wine
“La guida Slow Wine è come una bottiglia di vino: richiede un anno di lavoro e quando è pronta la apriamo, la annusiamo, cerchiamo gli errori per migliorarci l’anno successivo, e soprattutto ce la godiamo insieme alla nostra comunità, composta da vignaioli, enologi, sommelier, enotecari, osti, professionisti e appassionati”. Con queste parole il curatore Giancarlo Gariglio ha presentato, in occasione della Milano Wine Week, la guida Slow Wine 2024.
“Ci piacerebbe che, sfogliando le pagine della guida, l’appassionato comprendesse come tutta l’Italia del vino vada valorizzata e conosciuta, non fermandosi alle solite blasonate denominazioni – ha aggiunto Gariglio –. In giro per il Paese ci sono produzioni eccellenti che rifuggono da uno stile unificato: la ricchezza sta nella diversità e il valore nella capacità di proteggere la propria unicità salvaguardando l’ecosistema. Vorremmo però anche che il cittadino comune percepisse il baratro climatico sui cui stiamo camminando: una crisi che vignaiole e i vignaioli vivono a loro spese, tra fenomeni climatici estremi, come grandinate distruttive e ondate di calore, e fitopatie, dalla peronospora alla flavescenza”.
“Slow Wine non è solamente una guida ma la fotografia di uno dei patrimoni culturali ed economici d’Italia, tutelato da donne e uomini che producono vino nel rispetto della terra e del valore del lavoro” ha ricordato Federico Varazi, vice presidente di Slow Food Italia. “Vignaiole e vignaioli che in vigna e in cantina sono sostenibili, una parola oggi tanto di moda ma che ancora fatica a venire calata nella realtà quotidiana e nelle scelte della politica: lo testimoniamo il rallentamento del Green Deal e della Strategia Farm to Fork e il probabile imminente rinnovo dell’autorizzazione al glifosato”.
Durante la presentazione, sono stati consegnati i Premi Slow Wine:
Premio Speciale alla Novità dell’anno: Marco Schirru, dell’azienda agricola Schirru di Orroli (Sud Sardegna).
Premio Speciale per l’Accoglienza in cantina a Cristina Varchetta, di Cantine degli Astroni di Napoli.
Premio Speciale al Giovane Vignaiolo a Edoardo Dottori, dell’azienda agricola Edoardo Dottori di Maiolati Spontini (Ancona).
Premio Speciale per la Viticoltura Sostenibile a Chiara Boschis, dell’azienda agricola E. Pira e figli – Chiara Boschis di Barolo.
Premio Speciale Slow Wine Coalition alla Solidarietà a Giulio Francesco Bagnale, della cooperativa agricola Arteteke di Barile (Potenza).
Premio Speciale alla Carriera è stato consegnato a Francesco Marone Cinzano, della cantina Col d’Orcia di Montalcino.
Durante la presentazione di Slow Wine 2024 è stata annunciata la partnership tra Demeter Italia e Slow Food Italia: “Partendo da storie e origini diverse, ci troviamo oggi a condividere gli stessi valori relativi alla salute globale, alla sostenibilità e alla cura delle relazioni – ha spiegato Giovanni Buccheri, direttore di Demeter Italia –. Per questo motivo abbiamo deciso di unire i nostri cammini, nella convinzione che la società civile e la produzione sostenibile debbano rafforzare la loro alleanza lavorando insieme per l’obiettivo comune della salvaguardia del pianeta e di tutti i suoi abitanti. Cammino che ci porterà alla partecipazione a Terra Madre Salone del Gusto 2024, dove ci auguriamo di ritrovare tanti produttori e cittadini interessati a capire cosa è e come si fa l’agricoltura biodinamica”.
Il prossimo appuntamento con il vino secondo Slow Food sarà la terza edizione di Slow Wine Fair, l’evento dedicato al vino buono, pulito e giusto organizzato da BolognaFiere e Sana, con la direzione artistica di Slow Food, in programma dal 25 al 27 febbraio 2024.