Peronospera, stato di calamità per l’Abruzzo
L’Abruzzo è tra le regioni più colpite dai danni della peronospora e punta ad ottenere fondi a sufficienza per poter sopperire l’importante calo nella produzione di uve
“Siamo soddisfatti di aver ottenuto, lavorando in maniera compatta con tutto il comparto, la giusta attenzione da parte delle Istituzioni regionali e nazionali – ha sottolineato il Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi – Il riconoscimento dello stato di calamità del nostro settore agricolo è un tassello fondamentale per poter sperare ora nell’attivazione delle misure necessarie per aiutare i viticoltori.” “Si potrà infatti applicare – ha continuato – la legge 102 che consente la moratoria per mutui e finanziamenti per 24 mesi, la concessione degli sgravi contributivi al 50% e la possibilità di dare ristori diretti ai produttori.”
Altre regioni oltre l’Abruzzo hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di stato di calamità per il settore agricolo ma il dato – certificato con una determina regionale – di perdita nella produzione territoriale si attesta sul 70%: “Abbiamo proposto di creare un fondo particolare destinato all’Abruzzo che tenga conto della situazione che purtroppo ci vede primeggiare tra le regioni più colpite dall’emergenza peronospora e il Ministero sono certo terrà conto di questo nello stanziamento dei fondi.”
Il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro 15 giorni e il Consorzio sarà a fianco dei produttori nei 45 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta, entro i quali le aziende potranno presentare all’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) la documentazione necessaria per la richiesta di risarcimento dei danni.