Panettoni e vino, abbinamenti all’ombra della Maga

Buon Capodanno a tutti voi, amici di oscarwine. Lasciamoci alle spalle un 2024 fatto di numeri – purtroppo – in discesa e di inchieste all’insegna del sensazionalismo e chiudiamo l’anno nel modo più dolce, scrivendo di…panettoni abbinati al vino.

Senza entrare nella polemica del Brut, che secondo alcuni non si sposerebbe con questo tipo di dolce – forse una frase un po’ assoluta, definitiva, viste le centinaia di varianti del panettone classico che oggi si trovano in vendita (e che dovremmo correttamente chiamare “dolci tipo panettone” – su questo punto siamo, invece, molto rigidi noi) – abbiamo scelto una pasticceria che ci ha convinti con i suoi prodotti. Non possiamo affermare che siano i migliori panettoni d’Italia, ma sono di certo i più buoni tra quelli che ci è capitato di provare e che abbiamo voluto premiare con questo articolo, consigliandoveli.

I prodotti sono quelli de Il Giardino del Pane di San Felice Circeo, creati dalla pasticcera pontina Lorenza Rizzi, che avevamo già visitato in occasione del premio di miglior panettone del Lazio nel 2021 e che oggi, a distanza di tre anni, siamo tornati a trovare, scoprendo tantissime novità per tutti i palati e le scelte alimentari, vegane e non.

Partiamo dal panettone natalizio nella doppia versione, classico o glassato. Parliamo di un prodotto non eccessivamente zuccherato, piacevole ed equilibrato. Quello che salta all’occhio è l’uso di canditi artigianali prodotti da un laboratorio locale, a differenza di quelli che si trovano in tanti che si dicono artigianali ma che “cadono” proprio su questo punto. In barba a quanto affermano le nuove mode, proponiamo lo storico abbinamento con la bollicina che, per contrasto, riteniamo valorizzi la componente dolce.

Veniamo a uno dei nostri preferiti di questa edizione 2024: il panettone lamponi e cioccolato. La copertura e l’impasto sono al cioccolato fondente, impreziosito da lamponi disidratati che, letteralmente, esplodono al palato, inondandolo con una garbata dolcezza. Questo prodotto richiamerebbe subito la Ratafià ma noi gli abbiamo preferito un Aleatico di Gradoli.

Eccoci al caramello salato, un ingrediente ormai abusato negli ultimi anni in moltissimi prodotti dolciari estivi e invernali. Il panettone al caramello e burro salato di Lorenza Rizzi, si discosta da tanti dolci che abbiamo assaggiato, dove la presenza del caramello risultava stucchevole oltre che eccessiva. Qui troviamo una croccante copertura al caramello che si ripresenta in versione cremosa all’interno, assieme a del fior di sale che ne esalta il sapore. Un Gewürztraminer passito altoatesino che unisce dolcezza a note sapide è perfetto per questo dolce.

Cioccolato bianco, micro meringhe e marroni selezionati si sposano per il panettone al marron glacé, connubio di morbidezza e croccantezza.  Quale vino? Un moscato passito piemontese.

Ricordando il panettone vegano – sfidiamo chi storce il naso a riconoscerlo o a dire che sia cattivo – quello al pistacchio Feudo San Biagio e marasche, quello al limoncello, e il pandoro classico (impasto compatto che non si sbriciola, ottimo con un Moscato d’Asti), chiudiamo con quella che è stata la vera sorpresa di questa lunga degustazione: il panettone alla birra imperial stout e caffè, ricoperto con cioccolato al caramello croccante. Che dire? Sentendo i nomi di due principi assoluti dell’amaro, pensavamo a un prodotto estremo, un esperimento; invece, ci siamo trovati di fronte a un matrimonio che s’aveva da fare con dolce e amaro in equilibrio. Cosa abbinare? Ci siamo divisi fra chi ha proposto un Barolo Chinato e chi ha suggerito un Verdicchio passito per via della sua nota amaricante.

Come sempre, ci siamo ritrovati d’accordo sull’unico abbinamento consigliato da oscarwine per le feste natalizie: quello del cuore. Mangiate quello che vi piace, bevendo quello che preferite. L’importante è che festeggiate con le persone care. Buona fine e buon inizio!

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