Il vino si fa social: #CantineAperteInsieme
Ai tempi del Coronavirus, il vino si è fatto social e, come le degustazioni e i corsi da sommelier, anche gli eventi si stanno adattando alle nuove tecnologie di comunicazione.
Vista l’impossibilità delle aziende di aprire al pubblico, il Movimento Turismo del Vino, l’associazione nazionale che raccoglie oltre 800 cantine italiane, ha annunciato che Cantine Aperte, evento in programma da oltre 28 anni l’ultimo weekend di maggio, , traslocherà sul web per l’edizione 2020.
“Alla luce dell’ultimo DPCM – ha commentato Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo del Vino–Cantine Aperte non si potrà svolgere nella modalità che tutti conosciamo: per questo motivo daremo vita all’edizione speciale #CantineAperteInsieme, che sarà l’occasione per restare accanto ai winelovers e lanciare i prossimi appuntamenti di Cantine Aperte nell’autunno 2020.”
Gli enoturisti visiteranno i luoghi di produzione, i territori, e le famiglie del vino in un viaggio diverso dal solito. Le cantine socie di Movimento Turismo del Vino potranno spedire i propri vini e i propri pacchetti esperienziali direttamente a casa o attendere gli enoturisti che si prenoteranno per l’asporto.
#CantineAperteInsieme sarà anche una campagna social che unirà le cantine e i partecipanti nella condivisione di foto e video della loro esperienza: in tutta Italia le cantine del Movimento Turismo del Vino si riuniranno virtualmente per un grande weekend online con degustazioni in diretta e brindisi social, per far sentire la vicinanza del Movimento agli eno-appassionati e poterli accogliere al meglio in cantina nel prossimo futuro, accoglienza che rimane lo scopo e la missione dell’associazione.
“In questo periodo di stand-by delle attività enoturistiche – ha spiegato D’Auria – abbiamo continuato a lavorare per progettare quello che deve essere il futuro del nostro settore, curando le attività digitali sul web e la raccolta e lo studio dei dati del recente passato così da avere nuovo slancio per le attività future una volta passata l’emergenza.”