I vincitori del 6° Concorso Nazionale del Sauvignon

Giovedì 7 novembre, nell’ambito della tavola rotonda intitolata Le espressioni del Sauvignon Blanc: confronto e dialogo tra terroir e stilistiche, svoltasi presso il Centro di Sperimentazione Laimburg in Alto Adige e promossa dall’Associazione Sauvignon Alto Adige, sono stati proclamati i vincitori del 6° Concorso Nazionale del Sauvignon. Sul podio, a dominare il primo posto, si è distinto il Sauvignon Lafòa Alto Adige DOC della Cantina Colterenzio, seguito dal Sauvignon Aristos Alto Adige DOC della Cantina Valle Isarco, mentre il terzo posto a pari merito è stato conquistato dal Sauvignon Ombrasenzombra Colli Piacentini DOC di La Tosa e dal De Silva Sauvignon Blanc Alto Adige DOC della Cantina Peter Sölva.

“L’immagine complessiva che emerge da questa edizione riflette l’abilità del Concorso di costituire una vetrina significativa e di alto profilo anche per le realtà vitivinicole meno conosciute, capaci in questa cornice di distinguersi e ottenere riconoscimenti di prestigio. Questo dato conferma non solo l’eccellenza dei vini presentati, ma testimonia anche la competenza della giuria coinvolta e l’importanza di iniziative che sappiano premiare i vini esclusivamente sulla base della qualità, liberi da pregiudizi spesso prestabiliti”, ha sottolineato Peter Dipoli, Vicepresidente dell’Associazione Sauvignon Alto Adige, durante la premiazione.

Anche il Presidente dell’Associazione Andreas Kofler ha evidenziato come questa competizione rappresenti anno dopo anno una piattaforma di assoluto rilievo per uno dei vitigni bianchi più apprezzati sia in Alto Adige sia a livello internazionale. “I risultati del 6° Concorso Nazionale e le riflessioni emerse durante la tavola rotonda confermano il ruolo centrale che il Sauvignon Blanc ricopre nel panorama enologico italiano. Al contempo, mettono in luce la straordinaria capacità di questo vitigno di riflettere le diverse stilistiche produttive e le peculiari espressioni dei terroir di origine.”

Il concorso, svoltosi il 24 ottobre a Penone, ha coinvolto una giuria tecnica di indiscutibile competenza e altissimo livello composta da 24 degustatori selezionati tra enologi, sommelier, accademici del vino e ricercatori. Più di 80 campioni di Sauvignon Blanc, annata 2022, provenienti da diverse zone vitivinicole, sono stati sottoposti a un’attenta valutazione che ha celebrato la varietà e la complessità di questo nobile vitigno.

A suggellare ulteriormente il valore e il prestigio di questa sesta edizione del Concorso sono stati i temi affrontati durante la tavola rotonda tenutasi in mattinata presso il Centro Laimburg. Un momento di confronto in cui si è discusso delle molteplici espressioni del Sauvignon Blanc, mettendo in dialogo terroir e differenti approcci stilistici, grazie ai preziosi interventi dei relatori coinvolti: la Dr.ssa Barbara Raifer del Centro di Sperimentazione Laimburg, Hans Terzer pioniere dell’eccellenza vinicola dell’Alto Adige, Gianni Menotti, enologo e agronomo friulano, e Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

L’incontro ha offerto un confronto approfondito sul Sauvignon Blanc, evidenziando come terroir e gestione agronomica siano fondamentali per valorizzare l’autenticità di questo vitigno, oltre a fornire interessanti elementi in relazione alle sfide poste dai cambiamenti climatici e alle evoluzioni stilistiche che lo caratterizzano. La discussione ha messo in luce una volontà condivisa: fare del Sauvignon un’espressione autentica del territorio, puntando su sentori più maturi, come quelli tiolici e di frutta gialla, con un profilo complesso, piuttosto che privilegiare le note piraziniche, spesso richieste dal mercato ma prive di un’identità territoriale.

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