I Vignaioli di Montagna conquistano Milano
Si è concluso l’evento Vignaioli di Montagna, una settimana di appuntamenti nel cuore di Milano, che ha visto protagonisti i Vignaioli Indipendenti del Trentino e dell’Alto Adige: incontri nelle librerie, dialoghi tra panificatori e vignaioli, degustazioni nelle enoteche, verticali di formaggi e soprattutto una giornata di Mostra con la presenza di 50 Vignaioli e oltre 250 vini in degustazione, oltre a tre Masterclass dedicate alla viti – enologia delle Terre Alte.
Migliaia di persone hanno degustato presso i banchi d’assaggio, partecipato alle masterclass, vivendo gli appuntamenti divisi tra enoteche, librerie, panifici, e spazi della città. Una settimana culminata a BASE Milano – centro culturale nel cuore di Tortona, quartiere della moda e del design – con la Mostra dei Vignaioli del Trentino e dell’Alto Adige.
La manifestazione si è caratterizzata per la sua capacità di rivolgersi al rapporto tra uomo e montagna con sguardi diversi: quello del cinema, in particolare del Trento Film Festival, partner dell’iniziativa; quello dei produttori, primi custodi di un territorio del quale hanno scelto di prendersi cura; quello di un panificatore come Davide Longoni, di un illustratore come Guido Scarabottolo, di una realtà culturale come il Cinemino, e di tanti e tante altre. Affinità tra mondi e pratiche che sembrano lontane, ma che in realtà si avvicinano.
Hannes Baumgartner, Presidente dei Freie Weinbauern Südtirol, e Clementina Balter, Presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino si sono detti soddisfatti della riuscita dell’appuntamento meneghino: “Vignaioli di Montagna rappresenta, dopo due anni difficili, il ritorno all’incontro con gli appassionati, il pubblico, i consumatori e i ristoratori, per far conoscere i nostri vini. Seppur con tutte le attenzioni dovute, è stato entusiasmante tornare ad incontrare le persone per raccontare loro le storie che ci sono dentro e dietro ai nostri vini. Abbiamo fortemente voluto organizzare questo evento che è per noi l’occasione per rinsaldare il legame che unisce Trentino e Alto Adige e che appartiene a chi decide di produrre in montagna, nel pieno rispetto del proprio territorio”.
Photo credits: Elisa Vettori