Gli imperdibili Porto 2022 di Quinta do Noval
La valle del Duero, serpeggiante fiume iberico che nasce in Spagna e taglia in due l’area settentrionale del Portogallo sfociando tra i variopinti edifici della seconda città lusitana, incanta i visitatori di tutto il pianeta grazie alla magica armonia e al pittoresco fascino dei suoi vigneti terrazzati.
Patrimonio mondiale dell’Unesco e più antica DOC del mondo, Porto produce sulle verdeggianti sponde di questo placido corso d’acqua bianchi eleganti e grandi vini rossi da meditazione. Questi ultimi vengono realizzati con uve autoctone dalle bucce ricche di tannini raccolte rigorosamente a mano, trasportate alle cantine in ceste e fermentate con una tecnica forzata, ovvero schiacciando mosto e bucce con pestelli di legno (macaos) o a piedi nudi nelle cosiddette ‘lagares’ (abbeveratoi di pietra).
A differenza della Sherry, dove il vino viene fortificato a fermentazione conclusa, quest’ultima viene poi arrestata con aggiunta di aguardiente ad alta resistenza, un liquore distillato da vini del sud del Portogallo o da rimanenze dello stesso Duero (Douro in lingua locale) che apporta solo contenuto alcolico, senza intaccarne colore e sapore.
I migliori Porto presentano una gradazione alcolica compresa tra 19% e 22% e un contenuto di zucchero residuo tra 40 e 60 grammi/litro. Vengono suddivisi in sette tipologie: le tre categorie base, ovvero Bianco, Ruby e Tawny, a cui seguono in ordine di importanza Aged Tawny (versione che può essere commercializzata solo dopo 10 anni di invecchiamento ma non oltre i 40), Colheita, LBV (Late Bottled Vintage) e Vintage, la punta di diamante della denominazione.
Il 2022 è stato nella valle del Duero un anno alquanto estremo, molto caldo ma al contempo estremamente secco. Le precipitazioni si sono ridotte a soli 364 mm. durante la stagione vegetativa, ben 276 mm. al di sotto della media registrata nel trentennio 1970-2000. Le ricorrenti ondate di calore di inizio luglio e dei primi giorni di agosto hanno inoltre generato periodi prolungati di afa con temperature di oltre 40°C ad agosto e picchi di 45,5°C a metà luglio.
Condizioni simili si erano verificate solo nelle favolose annate del 2017 e del 1945. E come in quest’ultimi, anche nel 2022 le viti sono rimaste sempre sane, sorprendentemente verdi e prive di stress idrico, con una pressione patologica ridotta al minimo che ha permesso di combinare negli acini ricchezza, concentrazione, purezza e sorprendente acidità.
Quinta do Noval è una storica realtà vitivinicola di Vila Nova de Gaia, piccolo comune del distretto di Porto, che prende nome dall’omonimo vigneto di sei ettari, indiscusso gioiello della cantina. Impegnata da oltre tre secoli nella produzione di pregiati Porto, la sua prima citazione appare in alcuni registri immobiliari risalenti al 1715. Dopo la catastrofe della filossera, il visionario commerciante Antonio José da Silva la acquista nel 1894 e agli inizi del Novecento il genero Luiz Vasconcelos Porto la sottopone a un ambizioso programma di ammodernamento con massiccia introduzione di pratiche agronomiche innovative.
Nel 1931 viene confezionato il primo Porto Vintage della storia, in totale controtendenza con lo stile in voga presso tutte altre case vinicole dell’aerale. Entrata a far parte nel 1993 del prestigioso gruppo vinicolo AXA Millésime, la tenuta annovera oggi 192 ettari di vigneti dislocati lungo la valle del Douro e coltivati con le varietà tradizionali Touriga Nacional, Touriga Franca, Tinta Roriz, Tinto Cão, Sousão e Tinta Barroca. Gli appezzamenti sono caratterizzati da microclimi e parametri pedologici eterogenei con altitudini variabili da 100 a 500 metri sul livello del mare, fattori che consentono una formidabile diversificazione dei vini ottenuti dalle singole parcelle di provenienza.
Christian Seely, amministratore delegato di Quinta do Noval, ha annunciato con euforico entusiasmo l’uscita di tre eccezionali Porto Vintage 2022: il Quinta do Noval Nacional Vintage Port, il Quinta do Noval Vintage Port e il Quinta do Passadouro Vintage Port. Non abbiamo perso l’occasione per assaggiarli in anteprima e raccontarvi le stupefacenti emozioni sensoriali che ci hanno regalato.
Quinta do Noval Nacional Vintage Port
La parcella Nacional è una piccola area nel cuore del vigneto di Quinta do Noval, piantata con viti non innestate e intaccate dalla fillossera. Il termine “Nacional” sottolinea che si tratta di viti autoctone che crescono sul suolo portoghese senza alcun portainnesto straniero e quindi motivo di orgoglio nazionale.
Il Nacional è un prodotto unico e straordinario: non segue necessariamente lo stesso ritmo del resto della produzione di Quinta do Noval e viene affinato soltanto in annate che valorizzano la peculiare qualità delle uve. Invecchiato per 18 mesi in botti di rovere e castagno con una capacità di 2500 litri, si caratterizza per l’equilibrato connubio di potenza e cristallinità. Rivela al naso splendidi aromi di frutti scuri dolci e maturi amalgamati con sapidi toni terrosi, balsamiche note mentolate e uno speziato retrogusto di liquirizia. L’opulento palato sfodera un’intensa espressione tannica e un’eccezionale pulizia del succo, dolce e concentrato quanto fresco e vibrante, con golosi sapori di confettura di mora in primo piano.
Quinta do Noval Vintage Port
Il Porto d’annata di Quinta do Noval è da sempre l’etichetta che più di ogni altra sublima il marchio di fabbrica della tenuta: integrità del frutto e finezza degli aromi. Equilibrio, armonia ed eleganza cesellano la formidabile concentrazione del distintivo bouquet in cui spiccano nobili sentori di violetta, prugna nera e frutti di bosco; la consistenza setosa e avvolgente si intreccia in bocca a deliziose note affumicate e a intriganti ricordi di scorza d’arancia e caffè tostato.
L’assemblaggio dei migliori Porto d’annata provenienti da Vale de Mendiz, selezionati di millesimo in millesimo dopo uno scrupoloso banco d’assaggio e una unanime approvazione da parte di tutti i degustatori, implica l’imbottigliamento – dopo 18 mesi di permanenza in botti di legno – di poche centinaia di casse in una percentuale che raramente supera il 10% della produzione aziendale e che nel 2022 si è attestata al 6,6% con sole 2.600 casse da dodici bottiglie immesse in commercio. Le uve utilizzate sono per la maggior parte Touriga Nacionals, ma anche le migliori parcelle di Touriga Francesa e Sousão contribuiscono alla straordinaria profondità di questo fuoriclasse.
Quinta do Passadouro Vintage Port
I migliori grappoli di Touriga Nacional, Touriga Francesa, Tinta Francisca e Sousão – allevati nel dipartimento di Cima Corgo (Vale do rio Pinhão) su scoscese terrazze di pietra scistosa e affinati 18 mesi in botti grandi di rovere -sono i protagonisti di questa singolare cuvèe dal colore impenetrabile e dal bouquet intenso che coniuga fiori scuri, piccoli frutti neri e spezie dolci.
Al palato dispensa una sensazione di vellutata morbidezza, impeccabilmente bilanciata da tannini levigati e da una pervicace acidità che scolpisce un lungo finale in cui si fanno largo deliziosi sapori di cioccolato fondente e pepe rosa. Un piccolo capolavoro enologico che incanta per ricchezza aromatica e attesta la grandezza del terroir di Passadouro.