Festa della donna: raccontiamo le loro storie
Otto marzo, festa della donna ma c’è poco di cui essere allegri.
Leggendo i dati Istat, si apprende di centinaia di migliaia di posti di lavoro persi dalle donne, dell’aumento dei casi di violenza e dei femminicidi, cresciuti, nei primi sei mesi del 2020, del 10% rispetto all’anno precedente. Esiste poi un sommerso di molestie verbali e fisiche, di attenzioni da parte degli uomini che vengono ritenute gentili, spiritose e innocue mentre non lo sono. Anzi.
Nell’ultimo anno, oscarwine ha incontrato tante donne del vino. Celebrarle oggi sarebbe riduttivo e irrispettoso. Le donne sono donne tutto l’anno. L’otto marzo è un mazzo di mimose ma serve altro.
Non vogliamo regalare fiori ma piantare semi di rispetto, in forma di articoli su donne che, a fronte di sacrifici e difficoltà, hanno ottenuto successo: esempi per le ragazze in cerca di una strada e una luce e per quegli uomini miopi che non vedono oltre il proprio naso, che non riconoscono l’universo femminile.
Beviamo alla salute delle donne: lo faremo domani e nei prossimi giorni, con i loro vini e brindando alle loro storie.
Cogliamo inoltre l’occasione per segnalare un’iniziativa dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, lanciata proprio in questi giorni con l’hashtag #tunonseisola: uno spazio virtuale di ascolto per tutte le donne che hanno bisogno di aiuto. Potete trovare tutte le informazioni a questo link