Enoturismo: MTV incontra studenti di Tor Vergata
E’ uno dei topic del momento: il turismo enogastronomico. Al punto che diversi Atenei dedicano corsi di laurea all’argomento, formando i professionisti del domani.
Agli studenti dell’Università di Tor Vergata è stata offerta l’opportunità di un incontro speciale che ha visto in aula confrontarsi il Presidente del Movimento Turismo del vino Italia, Nicola D’Auria e il Prof. Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia Alimentare presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società.
“L’Enoturismo in Italia – ha sottolineato Nicola D’Auria – è un fenomeno in forte crescita. Sarà uno degli asset per la ripresa del nostro paese ed è quindi un dato assolutamente positivo quello che vede molti giovani prepararsi, con corsi come questo di Tor Vergata, a una collocazione professionale di alto profilo in questo ambito. Senza dimenticare che, per quelli che sono i dati in nostro possesso, il turismo enogastronomico sembra essere quello che, più di altri, risponde alle esigenze di un target giovane e informato.”
Dall’analisi dei trend di ricerca e contatti sui canali del Movimento infatti, il pubblico più interessato in tal senso risulta quello dei giovani dai 25 ai 35.
Da qui l’idea scaturita dall’incontro tra Associazione Nazionale Movimento Turismo del Vino e l’Università di Tor Vergata di lanciare presso gli studenti del corso di Laurea in Turismo Enogastronomico, l’invito a partecipare ad un Laboratorio Esperienziale, al fine elaborare schemi e strategie volte ad accrescere la visibilità dell’Associazione a livello nazionale ed internazionale per ottimizzare una miglior concentrazione del flusso enoturistico.
“Una bella occasione per gli studenti – ha dichiarato il Professor Ernesto Di Renzo – per mettere in pratica e dare una forma concreta a concetti assimilati durante le lezioni del corso. Ritengo che sia compito di noi insegnanti offrire ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con i player del settore, in modo da poter abbinare le nozioni teoriche acquisite a degli esempi pratici. Una partnership come quella avviata con il Movimento del Turismo del Vino offre l’opportunità di mettersi alla prova con dei progetti che poi avranno un’applicazione concreta.”