Da Fantasia a Rapunzel, il vino nel mondo Disney

Dopo due raid nella terra del sol levante per parlare di anime e vino, attraversiamo l’oceano Pacifico per andare negli Stati Uniti, in casa Walt Disney.

FANTASIA

Iniziamo dal capolavoro per eccellenza dell’animazione, un film – il primo in stereofonia –  che ha fatto storia e che, dopo quasi un secolo, risulta ancora attualissimo e unico nel suo genere: Fantasia (1940).

In uno degli otto episodi che compongono il lungometraggio, la Sinfonia Pastorale di Ludwig Van Beethoven fa da colonna sonora a una riunione di animali fantastici, semidei e divinità greche ai piedi del Monte Olimpo.

Protagonista dell’episodio è Bacco, principe delle feste e del vino, che viene interrotto sul più bello da Zeus che, aiutato da Efesto, inizia a scagliare fulmini sul party, fino a distruggere l’enorme tino di vino di Dioniso. Ai tempi, il film non ebbe fortuna (arrivata in seguito), anche per la mancata distribuzione in Europa, che si trovava in pieno conflitto bellico.

DUMBO

Quel disastro al botteghino fu cancellato un anno dopo dall’uscita nelle sale di Dumbo – L’elefante volante. Anche qui, compare del vino, questa volta sotto forma di bollicine.

Il topolino Timoteo e Dumbo si ubriacano inconsapevolmente, bevendo da un secchio pieno di spumante e non di acqua. Da questo incidente, nasce la famosa sequenza degli elefanti rosa, un sogno a occhi aperti dell’elefantino più famoso del cinema.

Una volta passata la sbronza, Dumbo si ritroverà su un albero, scoprendo di poter volare.

Nel 1955, nelle sale cinematografiche viene proiettato uno dei baci più famosi, romantici, involontari e casti nella storia del grande schermo.

LILLI E IL VAGABONDO

Il film è “Lilli e il vagabondo”, la scena è quella in cui la ricca cagnolina e Biagio il senza casa arrivano a baciarsi mentre mangiano lo stesso spaghetto.

A tavola, in bella vista un classico fiasco di vino rosso italiano di una volta, usato come base per una candela.

Nel 1959, i re Stefano e Uberto – e a loro insaputa anche un furbo menestrello – brindano alla salute e futuro dei loro figli con “un’ottima annata”.  Il film è “La bella addormentata nel bosco.”

RAPUNZEL

Chiudiamo con una taverna. Nel film Rapunzel (2010), la bionda protagonista, in fuga dalla torre dove ha vissuto per anni e alla scoperta del mondo, si ritrova in una locanda frequentata da avventori con un aspetto, e un attività, non proprio rassicuranti.

Basterà una canzone (‘Ho un sogno anch’io’ di Alan Menken) a conquistarli e a cambiare in meglio il loro futuro.  Il vino non è protagonista della scena, ma il vecchietto ubriaco vestito da angioletto è straordinario.

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