Cantine Pellegrino, sostenibilità e vino
A Pantelleria, il vino si sposa con la sostenibilità. Le Cantine Pellegrino hanno inaugurato un impianto fotovoltaico che permetterà all’azienda di autoprodurre energia da fonti rinnovabili in quantità tali da essere quasi autosufficiente.
Il progetto rientra nella cultura green della cantina, una filosofia declinata in tutte le attività aziendali, come nel coltivare le vigne con metodo biologico e nel sostegno ambientale per il mantenimento del paesaggio. Nelle quattro tenute della cantina, infatti, è adottata una gestione viticola sostenibile, producendo anche linee di prodotto con certificazione Bioagricert: Materico e Biosfera, un rosso ed un bianco da uve autoctone, e Malvasia e Zibibbo bio, i primi vini liquorosi biologici italiani.
La sostenibilità ambientale è evidente nei siti di produzione di Marsala, Cardilla e Pantelleria: dall’illuminazione alla logistica, dalla gestione dei rifiuti all’utilizzo agronomico delle acque reflue, fino al contenimento di ogni forma d’inquinamento ambientale e all’utilizzo di materiali riciclabili.
“Crediamo fortemente nello sviluppo sostenibile della nostra attività produttiva – afferma Benedetto Renda, Presidente della Pellegrino e del Consorzio Vini Pantelleria Doc – sempre e comunque nel rispetto dell’ambiente. Oggi siamo la prima cantina sull’isola ad essere dotata di un impianto fotovoltaico, ma ci auguriamo che anche altri possano seguire la nostra iniziativa al fine di preservare questo territorio unico e sostenerne l’economia.”
Il rispetto di Pellegrino per l’isola e per i suoi abitanti è confermato anche dalla volontà della famiglia di affidarsi per la coltivazione delle uve esclusivamente agli agricoltori panteschi, che praticano da sempre una viticoltura eroica e sono custodi e detentori di un sapere che si tramanda di generazione in generazione.