Australia e GB, libero scambio contro la crisi
Australian Grape & Wine, l’associazione nazionale dei produttori di vino e uve da vino, ha accolto entusiasticamente l’annuncio del Ministro del Commercio, turismo e investimenti, l’onorevole Simon Birmingham, riguardo l’avvio di un negoziato per accordi di libero scambio fra l’Australia e il Regno Unito.
Il Regno Unito rappresenta un mercato strategico per le cantine australiane, che hanno impiegato decenni per instaurare solide relazioni con i consumatori e gli importatori d’oltremanica. Oggi, la Gran Bretagna è il più forte importatore di vini dall’Australia : 347 milioni di dollari in valore a marzo 2020.
Tony Battaglene, amministratore delegato di Australian Grape & Wine, ha dichiarato: “Questo annuncio segna un passo importante degli sforzi profusi dal governo australiano per promuovere l’agricoltura nazionale e non poteva arrivare in un momento migliore, ora che il settore sta lavorando per riprendersi dalla crisi da Covid-19.”
Il negoziato ha preso il via in un momento molto delicato per l’export internazionale di vino: il dibattito riguardo nuovi dazi statunitensi sta tornando attuale ma, fatto nuovo, preoccupa la nuova legge al voto in Russia che potrebbe costringere i produttori a vinificazioni ad hoc per poter accedere al mercato dell’ex Unione Sovietica.