Accademia Italiana della Vite, Di Lorenzo presidente
Il professor Rosario Di Lorenzo è il nuovo presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e prende il posti di Antonio Calò, nominato presidente onorario.
L’elezione è avvenuta al termine del Consiglio accademico, riunito a Conegliano nella nuova composizione uscita dalle elezioni di fine 2022.
Vice-presidenti sono stati eletti Angelo Costacurta e Vincenzo Gerbi, segretario Paolo Storchi e amministratore Davide Gaeta, cancelliere Ferruccio Giorgessi.
Il nuovo Consiglio ha formulato le linee di indirizzo per il quadriennio, individuando la necessità di potenziare l’attenzione verso tematiche emergenti, quali la sostenibilità, la difesa e la valorizzazione delle tipicità delle produzioni e dei territori vitivinicoli nazionali, lo sviluppo dell’enoturismo, le sfide imposte dal cambiamento climatico e infine l’importanza da dare alla formazione, alla ricerca e alla divulgazione.
Di Lorenzo, nato a Palermo nel 1955, è professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree nell’ateneo del capoluogo siciliano.
“È un privilegio – ha detto il presidente Di Lorenzo – rappresentare il più importante sodalizio italiano dedicato alla viticoltura ed all’enologia, che annovera oltre 400 tra studiosi, imprenditori, divulgatori e operatori del comparto.”
L’attività scientifica del professor Di Lorenzo è stata dedicata alla viticoltura e riguarda in particolare le principali problematiche inerenti la nutrizione idrica e minerale, la gestione della chioma, la gestione del suolo, l’efficienza delle forme di allevamento, la biologia fiorale e di fruttificazione, le combinazioni d’innesti e lo studio del germoplasma. Si occupa di applicazioni del telerilevamento in viticoltura e di studi di ecofisiologia relativi all’efficienza dei sistemi viticoli. Ha dedicato specifico interesse alla viticoltura da tavola.
L’Accademia, costituita nel 1949 e riconosciuta ente morale con DPR del presidente Luigi Einaudi nel 1952, ha sede a Firenze presso la storica Accademia dei Georgofili; ha sue sedi operative a Conegliano e a Vicenza. Fra i suoi scopi vi sono la promozione di studi, ricerche e dibattiti sulle principali problematiche concernenti al vite ed il vino.