MTV spegne 30 candeline con Vigneti Aperti
Dal 19 marzo torna Vigneti Aperti, il primo appuntamento di un anno che vede il Movimento Turismo del Vino festeggiare il suo 30esimo compleanno. Si apre così il 2023 che si preannuncia ricco di iniziative imperdibili che vedranno protagonisti le cantine socie e i milioni di winelover che ormai da tre decadi condividono gli appuntamenti dell’Associazione di enoturisti più importante della Penisola.
Vigneti Aperti nasce dal desiderio di vivere un’esperienza nel vino del Bel Paese, immersi tra i vigneti, per scoprire le ricchezze dei tanti territori della penisola in una sorta di viaggio caratterizzato dall’inconfondibile ospitalità delle cantine MTV. Tante le attività in programma tutti i weekend da marzo ad ottobre: degustazioni, laboratori sensoriali, escursioni in bici, passeggiata a cavallo, picnic e cene al tramonto. Divertimento assicurato lungo tutto lo stivale tra i colori e i profumi del vino Made in Italy, con un brindisi lungo un anno che abbraccia tutte le regioni.
“I 30 anni di Movimento Turismo del Vino rappresentano un traguardo che ci rende estremamente orgogliosi – dichiara Nicola D’Auria, presidente del Movimento Turismo Vino – e premia l’amore per il vino, la passione nel raccontarlo e la cura nell’accoglienza che da sempre distingue i nostri vignaioli. La nostra associazione nasce dal piacere di condividere secoli di storia e cultura del vino, in un Paese unico, dove l’assaggio è sapore e conoscenza. Un racconto che inizia nel 1993 da un’idea innovativa e coraggiosa e che oggi fa di MTV il brand cardine dell’enoturismo italiano, godendo anche di un grande appeal a livello internazionale”.
Un’annata, l’attuale, che ancora più delle altre celebra la storia e i numerosi successi ottenuti da MTV e il suo percorso basato sulla liaison tra chi produce e gli appassionati, in una continua ricerca di contatto e di confronto che vede come teatri, bellissimi e suggestivi, le vigne e le cantine che caratterizzano l’Italia da Nord a Sud.
“Diversi format ma unica la filosofia – continua Nicola D’Auria – che è quella di rendere l’approccio al mondo del vino più informale e divertente, puntando sul contatto diretto con i produttori e degustazioni sempre più interattive. Tutto questo perché crediamo che la narrazione del vino sia il vero modo per apprezzarlo, non solo dal punto di vista degustativo ma anche, se non soprattutto, valorizzandolo per il suo legame con il territorio, così da soddisfare le esigenze degli enoturisti di oggi e di domani.”