Champagne per San Valentino: i consigli di oscarwine
Martedì si festeggia il giorno degli innamorati e, come da tradizione, l’evento si declina in una cena romantica in cui i calici hanno un ruolo fondamentale. Per l’occasione vi proponiamo una selezione di champagne d’autore (uno per ogni zona di produzione, più un millesimato) dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, con l’aggiunta finale di un’etichetta “fuori concorso” per chi vuole – e può permettersi – un brindisi indimenticabile. Ecco i nostri suggerimenti.
Vallée de la Marne
Champagne Premier Cru Brut – Yves Ruffin
Sylvie Ruffin è una meticolosa artigiana della Valle della Marna che affina in vecchie botti di quercia e acacia le uve biologiche provenienti dai suoi appezzamenti nei due comuni ‘premier crus’ di Tauxières-Mutry e Avenay-Val-d’Or, dove risiede la cantina. Il loro spumante base è una bolla fine e minuta che produce una candida schiuma su un luminoso corpo giallo paglierino. La minore percentuale di Pinot Noir regala subito al naso profumi di susina e piccoli frutti rossi, mentre in bocca escono con nitidezza le morbide note di tiglio, mandorla e pompelmo dello Chardonnay. Fresco e minerale, sorretto da una sapida acidità che stempera il tenue dosaggio, coniuga finezza e prestanza chiudendo in bellezza con balsamici ricordi di erbe officinali.
Montagne de Reims
Champagne Premier Cru Brut – Aubry
Jouy-lès-Reims è un villaggio ‘premier cru’ abbarbicato sulla punta della Montagne de Reims dove la famiglia Aubry, proprietaria di quindici ettari vitati da generazioni, si adopera con grande dedizione al recupero dei più antichi vitigni autoctoni della zona (Arbanne, Enfumé, Fromenteau e Petit Meslier) per conferire maggiore personalità ai propri vini in un interessante connubio di tradizione a innovazione tecnologica. Questa etichetta base, da uvaggio classico dove il Pinot Meunier predomina nei confronti di Pinot Noir e Chardonnay, gioca elegantemente sul dualismo burrosità-sapidità grazie a nitide note di lieviti che intersecano quelle minerali in un ampio spettro aromatico. I sentori fruttati di lampone, pesca, mango e pera sono impreziositi da fragranze di zenzero e fiori d’acacia, oltre che da una nota evoluta di pan brioche. Il sorso è fresco e vigoroso, scandito da una vivace acidità e da un perlage setoso che ne assicurano estrema piacevolezza fino al finale persistente e armonico.
Côte des Blancs
Champagne Extra-Brut Grand Cru – Klepka Sausse
Questa selezione, lasciata sui lieviti per 36 mesi dopo il tiraggio, esprime perfettamente l’anima sapida e gessosa di Oger, il ‘grand cru’ più blasonato della Côte des Blancs insieme ad Avize. Da Chardonnay in purezza, di cui 40% dell’annata più recente e 60% di vini di riserva affinati in botti da 25 hl. con un residuo zuccherino di 5 gr/l., incanta per la freschezza e la tensione acida che accompagna la cremosità del corpo rotondo e strutturato. Luminoso e dorato, si esprime con un bouquet di limone, pesca matura, menta piperita e miele d’acacia, a cui progressivamente si aggiungono sentori di scorza d’arancia candita, note di frutta secca tostata e ricordi di panificazione. Il finale, fine e persistente, è attraversato da una iodata vena salina in cui ritorna di prepotenza il profumo della baguette appena sfornata.
Côte de Sezanne
Champagne Brut Empreinte de Terroir – Domaine Collet
La precisa miscela di due annate consecutive del blend di uve Chardonnay (66%) e uve Pinot Noir (33%), provenienti dai migliori vigneti di famiglia nella Côte de Sezanne, sorprende per l’elegante freschezza che infiora la struttura imponente. Il complesso bouquet di fiori bianchi, lime, mela golden e mandorla prepara un sorso armonioso e aromatico dove le note fruttate di pesca e frutto della passione si intrecciano a burrosi ricordi di pasticceria e cedro candito. Nel lungo e teso finale esce infine la purezza minerale del gesso, espressione peculiare delle più nobili etichette della sottozona.
Côte des Bar
Champagne Blanc de Blancs Signature – Drappier
Da selezionate uve chardonnay di appezzamenti calcarei con esposizioni ottimali, a cui viene aggiunta una piccola percentuale di Pinot Blanc (qui in Aube chiamato Blanc Vrai, ovvero ‘bianco vero’) per aumentarne rotondità e complessità, nasce questa elegante e aromatica cuvée a basso tenore di zolfo. Nitido e affilato, combina mineralità e aromi floreali su una trama morbida e complessa. Al naso escono aromi di pera, vaniglia, nocciola e liquirizia, mentre al palato prevalgono sentori di cocco, agrumi e spezie orientali che persistono in bocca nel finale fresco e fragrante, paradigmatico di questa femminea tipologia di Champagne.
La cuvèe millesimata
Champagne Brut Millésime – Paul Lebrun
Da una selezione di uve provenienti per gran parte dal comune ‘grand cru’ di Cramant, affinate sessanta mesi sui lieviti dopo il completo svolgimento della malolattica e un breve passaggio in barriques usate, Paul Lebrun realizza un millesimato complesso ed elegante dal finissimo perlage che intarsia la veste giallo paglierino di riflessi dorati. Il bouquet maturo e stuzzicante di mango, nocciola, biscotto e miele d’acacia è bilanciato dalla tensione acida del sorso minerale in cui i sentori fruttati di albicocca e castagna abbracciano le caratteristiche note agrumate e gessose del terroir. Una bollicina raffinata che stupisce per il pregevolissimo compromesso tra citrina mineralità e rotonda morbidezza.
L’etichetta leggendaria
Champagne Brut Blanc des Blancs Clos du Mesnil – Krug
Annidato nel cuore del villaggio di Mesnil-sur-Oger e completamente cintato dal 1698, Clos du Mesnil è uno storico vigneto piantato esclusivamente a Chardonnay su una dolce pendenza rivolta a sud-est che la leggendaria ‘maison’ di Reims ha avuto la fortuna di acquistare nel 1971. La meticolosa opera di progressivo rinnovamento degli impianti e il particolare microclima creato dalle mura ha consentito di raccogliere uve di formidabile caratura, perfette per la realizzazione di una cuvée mono-parcellare di insuperabile lignaggio. Il più idolatrato e blasonato Blanc de Blancs del pianeta combina infatti, come in ben pochi altri bianchi, purezza e tensione a vivacità ed equilibrio, con un’impronta inconfondibile e un’armonia di sconvolgente piacevolezza. La lucente trasparenza del colore giallo pallido, quasi tendente al sabbia, nasconde minuscole bollicine che salgono delicatamente nel calice sprigionando un freschissimo bouquet di fiori di campo, pesca bianca e limone candito, sul quale man mano si affacciano note più complesse di pompelmo rosa, spezie orientali, burro e nocciola. La bocca è asciutta e palpitante, animata dalla stessa sensazione di ricchezza e intensità olfattiva: mentre gli agrumi ipnotizzano la lingua, una tagliente lama acida trafigge il palato fino all’interminabile finale salato, meravigliosamente minerale e marino.
Non ci resta che alzare i calici e augurare buon San Valentino a tutti…