Concours Mondial de Bruxelles: Italia sugli scudi

Chiusura in grande stile per l’edizione 2022 del Concours Mondial de Bruxelles. La competizione vinicola più prestigiosa al mondo ha riempito di gusto e colore le strade di Rende, in provincia di Cosenza, dal 19 al 21 maggio, rivelandosi come di consueto un appuntamento imperdibile per appassionati e operatori del comparto.

Numerosi i focus tematici proposti nel corso dei tre giorni della manifestazione; le degustazioni guidate e i seminari sono stati moderati da riconosciuti esperti di settore, che hanno dato vita ad un dialogo sempre attivo, fonte di importanti spunti di riflessione. Tanti gli argomenti trattati nel folto palinsesto del Concours, dal rapporto tra vino e giovani fino agli effetti benefici del vino, passando per il turismo enogastronomico in Calabria.

Pubblicati anche i risultati della Sessione Vini Rossi e Bianchi 2022, che ha visto gareggiare oltre 7300 vini provenienti da 40 paesi e 6 continenti. Tra i vincitori figurano etichette da tutto il mondo, a partire dai paesi produttori più affermati fino ad alcune piacevolissime sorprese, tra cui, tra le altre, la Cina, il Perù e perfino il Kazakistan. Risultati più che soddisfacenti per l’Italia, che con un totale di 351 medaglie si colloca al terzo posto dopo la Spagna, seconda con 433 medaglie, e la Francia, prima con 455 medaglie. Tra le regioni italiane più blasonate si distinguono la Sicilia con 58 medaglie, la Toscana con 50, la Puglia con 46 e il Veneto con 33. La Calabria padrona di casa ha raccolto 31 medaglie, un risultato estremamente positivo e che fa ben sperare per un futuro vitivinicolo di grandissima prospettiva.

Con ben 16 riconoscimenti, inoltre, l’Italia si piazza al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro, preceduta solo dalla Spagna con 17 medaglie. La Gran Medaglia d’Oro è il massimo riconoscimento del Concours Mondial de Bruxelles e viene assegnata solo all’1% dei vini iscritti alla competizione. Come da previsioni, l’Italia ribadisce il suo ruolo centrale nella produzione vitivinicola di qualità. A ricevere il prestigioso premio di miglior vino rosso italiano, Mai Dire Mai, Amarone della Valpolicella DOCG, Veneto. Tra i vini bianchi, il miglior italiano è Fileno CVA Canicattì, Sicilia.

Tutti i vini sono stati degustati dalle commissioni del Concours Mondial de Bruxelles, accuratamente selezionate, composte da esperti del settore in rappresentanza di 45 nazionalità. Il rigoroso processo di valutazione si basa su un modello ideato dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) e dall’Unione Internazionale degli Enologi. La medaglia viene assegnata a meno del 30% dei vini iscritti. Una medaglia che fa la differenza: uno studio interno nella grande distribuzione belga, ha infatti confermato un aumento del 30% delle vendite per i vini presenti su scaffale con il bollino della medaglia del CMB.

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