Müller Thurgau, il vino di montagna
Lo chiamano vino di montagna ma c’è chi, riferendosi soprattutto al vitigno, lo racconta come ardito. Nessuna delle due definizioni è sbagliata o incompleta, sono tra loro complementari per una sintesi esaustiva: il Müller Thurgau è tutto questo.
Una varietà a bacca bianca, derivante dall’incrocio tra il riesling renano e il madeleine royale che in Trentino Alto Adige, ma soprattutto in Valle di Cembra, ha trovato il suo habitat ideale, in virtù degli importanti sbalzi termici che questo vitigno, a maturazione generalmente precoce, predilige. Le notti fredde, alle quali il caldo vento del Garda fa da contrasto, rendono unico il Müller Thurgau locale, donandogli un equilibrato livello di acidità e persistenti e intensi aromi quali salvia, fiori di montagna e frutta bianca.
Un vino dalla pronta beva dal colore giallo paglierino pieno a volte tendente al verde tenue e dal corpo leggero, pensato quindi sia per aperitivi che per pietanze a base di pesce; il suo mercato di riferimento è prevalentemente quello interno ma cresce anche la sua esportazione verso paesi del nord Europa fino ad arrivare agli Stati Uniti e al Giappone. Se Il Trentino Alto Adige rappresenta il 90% della produzione italiana per poco più di 900 ettari totali, è la Valle di Cembra il vero e proprio territorio di elezione, con 400 ettari di vigneti terrazzati coltivati in terreni di origine porfirica.
Un vino che si è voluto festeggiare per la trentaquattresima volta in una quattro giorni, dal 29 luglio al 1° agosto scorsi, nel suo territorio più congeniale e che gli è proprio: quello, appunto, della Valle di Cembra. Un programma, quello della rassegna “Müller Thurgau: Vino di Montagna”, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il contributo della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, ricco di appuntamenti e di momenti di confronto e approfondimento tra degustazioni, visite guidate, racconti, masterclass, curiosità e taste show. Clou della kermesse è stata la premiazione della 18° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau: a presentare i 17 vini premiati (11 trentini, 3 altoatesini, 1 valdostano e 2 tedeschi, prodotti tra il 2018 e il 2020) Federico Quaranta, anima del celebre programma radiofonico Decanter e Rosaria Benedetti, Donna del Vino e sommelier professionista.
La degustazione che ne è seguita, che ha assegnato unicamente solo medaglie d’oro in virtù di punteggi superiori agli 87 punti, ha destato in noi alcune perplessità dovute, in qualche caso, alla non irrilevante (seppur non particolarmente marcata) differenza qualitativa per olfatto e gusto di alcune etichette rispetto alla maggior parte dei competitors del concorso, che si presentavano invece con standard piuttosto elevati. Un giudizio, del tutto personale, che tiene ovviamente conto delle diversità dei vitigni stessi, che possono presentare esposizioni, terreni e altitudini tra loro diverse, determinando quindi vini Müller Thurgau con matrici comuni ma anche, nel contempo, con tratti distintivi profondamente personali.