Sinefinis, progetto vinicolo senza confini a Gorizia
Il 24 gennaio 2025, all’esterno della cantina Gradis’ciutta a San Floriano del Collio, è stata posata una delle quattro stele monumentali realizzate dal maestro Giorgio Celiberti, artista friulano di fama internazionale e, con questo momento solenne, è stato anticipato l’inizio dell’anno straordinario di Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025.
L’opera, posta presso la cantina Gradis’ciutta promotrice e organizzatrice dell’iniziativa, è il simbolo della collaborazione transfrontaliera tra Italia e Slovenia e un tributo all’unità culturale che questa terra di confine incarna da secoli. Con la loro forma slanciata e le incisioni che richiamano la parola come firma e patto tra comunità e cultura, le sculture di Celiberti sono un invito universale alla pace, alla riflessione e alla responsabilità collettiva. In tutto le stele create dallo scultore Celiberti sono 4 e le altre sono state collocate nei comuni di Nova Gorica e Gorizia e di fronte alla cantina Ferdinand.
“Accogliere un’opera di tale valore nella nostra cantina non è solo un onore, ma un ulteriore passo verso il rafforzamento del legame tra arte, vino e territorio,” afferma Robert Princic, titolare di Gradis’ciutta. “Questa stele rappresenta il nostro impegno nel custodire e promuovere la bellezza, la cultura e la collaborazione che caratterizzano il Collio e il Brda.”
L’inaugurazione è stata un momento di grande significato, con la partecipazione dei sindaci Rodolfo Ziberna e Samo Turel e dei produttori, Robert Princic e Matjaž Četrtič, che insieme hanno dato vita a Sinefinis, un progetto vinicolo senza confini. Nato dalla comune passione per il territorio e dalla volontà di abbattere le barriere, Sinefinis è un esempio di collaborazione unica nel panorama europeo. Questo progetto, che celebra la Ribolla Gialla – Rumena Rebula come varietà simbolo del Collio e del Brda, ha dato vita a bollicine transfrontaliere da uve italiane e slovene che raccontano una storia di unità e condivisione.
La collaborazione con l’artista Giorgio Celiberti è un ulteriore capitolo di questa visione. Le sue opere, con il loro forte messaggio simbolico, amplificano il valore culturale e umano di Sinefinis, dimostrando come il vino e l’arte possano unirsi per superare i confini geografici e culturali. “La stele posta presso Gradis’ciutta non è solo un monumento, ma un simbolo tangibile della nostra visione: trasformare i confini in ponti, unendo persone, tradizioni e prospettive diverse,” sottolinea Princic.
Sinefinis, con le sue radici nel Collio e nel Brda, è un precursore del progetto Nova Gorica e Gorizia 2025, avendo anticipato l’idea di collaborazione transfrontaliera già diciassette anni fa.
L’ambizione di Robert Princic e Matjaž Četrtič non si limita alla produzione di vini di qualità, ma si estende alla promozione di un modello culturale e sostenibile, capace di ispirare altre realtà a seguire il loro esempio.
Questo momento rappresenta un tassello fondamentale di un percorso che vede Gradis’ciutta impegnata non solo nella valorizzazione del Collio, ma anche nella costruzione di un futuro condiviso attraverso il dialogo tra arte, vino e comunità. Un futuro dove la cultura diventa il vero collante tra popoli, storie e territori.